Da un lato un'offerta di integratori articolata, fatta da oltre 1.200 aziende e più di 54mila prodotti notificati, un mondo eterogeneo, che spazia dai multivitaminici ai prodotti a base di erbe, dall'altra un consumatore sempre più esigente, aggiornato e alla ricerca di informazioni, ma che non sempre si appoggia a fonti certificate. In questo contesto, il ruolo di counseling e di orientamento del farmacista diventa ancora più importante, come professionista della salute, ma anche depositario della storia clinica, sanitaria, farmacologica del paziente. È questo uno dei messaggi lanciato da Aiipa, l'associazione Italiana industrie prodotti alimentari, e Federfarma, che hanno presentato Farmintegra, il progetto di formazione a distanza di due anni, con crediti Ecm, per titolari e collaboratori, sul mondo degli integratori, che spazia da competenze legislative, scientifiche, di marketing e dalla conoscenza del consumatore. «Il mondo degli integratori» spiega Alessandro Colombo, Vicepresidente del Gruppo "Integratori Alimentari e prodotti salutistici" di Aiipa, «è molto complesso e articolato. Basti pensare che si tratta di una realtà eterogenea, che spazia da prodotti a base vitamine, minerali, prebiotici, probiotici, e così via. Solo in Italia risultano operare 1.200 aziende e se si guarda l'elenco dei prodotti notificati depositato presso il ministero della Salute si troveranno oltre 54mila prodotti; inoltre le prime 15 classi rappresentano il 65% del mercato». Per altro «si tratta anche di prodotti che hanno una varietà di canali di distribuzione: a fianco della farmacia, parafarmacia, corner Gdo ed erboristeria, c'è anche una vendita a scaffale nel mass market, oltre a un direct marketing e al web.

Si può capire come in questo contesto sia fondamentale lo sforzo di dare al consumatore strumenti per poter effettuare una scelta che sia il più possibile mirata e consapevole, per orientarlo verso una risposta a un bisogno di salute e di benessere appropriata e sicura. Il consumatore di oggi d'altra parte è più aggiornato e richiede sempre più informazioni precise», ma non sempre riceve le informazioni da fonti qualificate. «In questo senso è ancora più importante una figura specializzata, un professionista della salute, che sia in grado di dare ai consumatori proprio una qualità nella informazione». E il farmacista «è di fatto il depositario di un consiglio qualificato, con in più il valore aggiunto di un rapporto di fiducia e della conoscenza dell'interlocutore: il farmacista infatti è informato su età, patologie pregresse e patologie in corso, assunzione di altri prodotti e in questo senso può avere la capacità di personalizzare l'offerta e di tararla sulle reali necessità». «La farmacia in questi anni» ha aggiunto Annarosa Racca, presidente di Federfarma «ha sviluppato una grande attenzione nei confronti della nuova domanda di salute della popolazione. Ha ampliato la gamma dei prodotti e dei servizi offerti, è impegnata quotidianamente sul fronte della prevenzione e del consiglio per la salute. Il paziente che, cerca di mantenere e migliorare il proprio stato di salute e prevenire disturbi e malattie, trova quindi nella farmacia un punto di riferimento importante, in grado di dare risposte in termini di consulenza sanitaria, ma anche di consiglio sul prodotto più indicato. Per migliorare la formazione di chi opera in farmacia e fornire un servizio più efficace ai cittadini abbiamo promosso questo corso in collaborazione con Aiipa», Farmintegra, «il progetto di formazione e informazione sugli Integratori Alimentari riservato ai farmacisti titolari e ai loro collaboratori, per il biennio 2015/2016». «Obiettivo del percorso» fa il punto Colombo «è dare una visione del mercato, della legislazione, delle evidenze scientifiche, ma anche occuparsi di comunicazione, consiglio ed esposizione di questi prodotti, così da aiutare i farmacisti a gestire al meglio il settore, che è in continua crescita».

 

Fonte: Farmacista33 a cura di Simona Zazzetta

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