«La tesi che la legge vada a favorire aziende che possono permettersi di fidelizzare la filiera a colpi di sconto è totalmente infondata» è quanto sottolinea in un comunicato il presidente di AssoGenerici, Giorgio Foresti. La nota di Assogenerici, che parla «di una certa confusione nelle argomentazioni di Farmindustria» risponde alle argomentazioni con cui Farmindustria ha espresso la sua contrarietà sull'emendamento al Decreto sviluppo, che stabilisce la prescrizione per principio attivo.

In particolare, precisa Foresti «si usa il tema degli sconti alla distribuzione intermedia e ai farmacisti in modo opposto alla realtà. I margini di spettanza del grossista e della farmacia, per quanto riguarda i medicinali generici, sono fissati per legge e quindi c'è l'assoluto divieto di praticare extrasconti, e questo fin dai tempi del cosiddetto Decreto Abruzzo del 2009, per tutti i generici rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale. Non ci risulta» conclude «che tale norma valga per le specialità sotto brevetto o che abbiano goduto di protezione brevettuale.

 

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