Prevedere nei foglietti illustrativi informazioni dedicate alla risposta della popolazione femminile alle terapie farmacologiche. Questa una delle proposte emerse dalla ricerca «Conoscenza, rilevanza e prospettive della medicina di genere in Italia», realizzata dal Giseg, il Gruppo italiano salute e genere, in collaborazione con Novartis, e presentata a Roma nel corso del simposio «La salute della differenza». Secondo quanto emerso, le donne, infatti, consumano più farmaci degli uomini e sono colpite con maggiore frequenza (da 1,5 a 1,7 volte) e in maniera più pesante dagli effetti collaterali. Per di più, secondo i più recenti dati Istat, l'8,3% delle donne denuncia un cattivo stato di salute, contro il 5,3% degli uomini, ma a oggi la diversa risposta della popolazione femminile alle terapie non è adeguatamente rispecchiata nei foglietti illustrativi.

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