Il Comitato per la valutazione dei farmaci per uso umano (Chmp) dell'Ema ha confermato il suo parere negativo alla richiesta di immissione in commercio di un farmaco orale contro la sclerosi multipla (Sm) recidivante-remittente, la cladribina. Lo ha annunciato in una nota ieri l'azienda produttrice, Merck Serono, una divisione di Merck KGaA, (Darmstadt, Germania). Secondo il Chmp, sulla base dei dati attualmente disponibili, i benefici di cladribina non sono superiori ai rischi. «Siamo dispiaciuti per il parere del Chmp ma continuiamo a credere che i nostri dati supportino cladribina compresse quale opzione di trattamento per pazienti con forme recidivanti di Sm» ha dichiarato Bernhard Kirschbaum, head of Research and development di Merck Serono. «Continuiamo ad essere convinti che cladribina compresse sia un farmaco orale per la sclerosi multipla, capace di rispondere a un'esigenza terapeutica ancora insoddisfatta con brevi periodi di trattamento. Valuteremo le possibilità di mettere a disposizione, anche in Europa, questa opzione terapeutica per i pazienti che potrebbero beneficiarne»

Fonte: www.farmacista33.it

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