«L'abolizione dei prontuari terapeutici regionali, ventilata dal direttore generale dell'Aifa Guido Rasi, costituisce indubbiamente un passo fondamentale per portare l'accesso dei pazienti italiani ai farmaci innovativi agli standard europei» lo sottolinea Giorgio Foresti, presidente di AssoGenerici a commento delle dichiarazioni di Rasi al Convegno di Cernobbio. «È evidente che, se si considera l'assistenza farmaceutica un Lea, non è pensabile che farmaci regolarmente registrati possano essere dispensati in tempi differenti a seconda della Regione». Quello che AssoGenerici si augura, però, è che non vengano fatte distinzioni, per esempio, tra farmaci biotecnologici capostipite e biosimilari: «I biosimilari, anche se riferibili a un farmaco originale vanno considerati a tutti gli effetti farmaci nuovi, anzi moderni come dichiarato dallo stesso professor Rasi e come abbiamo rappresentato nella nostra audizione davanti la 12° Commissione Igiene e Sanità del Senato» prosegue il presidente di AssoGenerici.

Fonte: www.farmacista33.it

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