La Commissione europea ha approvato erlotinib, di Roche, come monoterapia per il trattamento di mantenimento nei pazienti affetti da carcinoma polmonare avanzato non a piccole cellule (NSCLC) stabile dopo una chemioterapia iniziale a base di platino. L'approvazione - riporta una nota dell'azienda - si basa sui dati dello studio Saturn che hanno dimostrato che, rispetto al braccio trattato con placebo, i pazienti con malattia stabile trattati con erlotinib hanno registrato un aumento del 39% della sopravvivenza globale e un aumento di 2,3 mesi nella sopravvivenza mediana (11,9 mesi vs 9,6 mesi). I pazienti con NSCLC avanzato, in cui la malattia resta sostanzialmente invariata dopo la chemioterapia iniziale, sono caratterizzati da tumori che progrediscono più velocemente, da una maggiore resistenza alle successive linee di chemioterapia e da una prognosi sfavorevole rispetto ai pazienti con risposta completa o parziale alla chemioterapia iniziale. Al momento di entrare nello studio Saturn, circa metà dei pazienti randomizzati dopo la chemioterapia iniziale presentava una malattia stabile.

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