Approvata dall'Emea la combinazione capecitabina/oxaliplatino, nota come Xelox nel trattamento adiuvante (post-chirurgico) dei pazienti con tumore del colon in stadio iniziale. L'approvazione si basa sui risultati dello studio Xeloxa, condotto su pazienti con tumore del colon di fase III (iniziale), che ha dimostrato come chi ha ricevuto Xelox subito dopo l'intervento chirurgico ha avuto una sopravvivenza libera da malattia (Dfs) più lunga rispetto ai trattati con regime chemioterapico 5-fluorouracile/leucovorin (5-Fu/Lv). La Dfs a 3 anni nel gruppo capecitabina/oxaliplatino è stata del 71% rispetto al 67% del braccio 5-Fu/Lv.
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