Il National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE) ha raccomandato l'uso di rituximab (MabThera) di Roche nel trattamento dell'artrite reumatoide in combinazione con metotrexato, in pazienti che non rispondono ad altre terapie, in cui è stato incluso almeno un inibitore del fattore di necrosi tumorale (anti-TNF). L'agenzia anglosassone ha anche stabilito che adalimumab (Humira, di Abbott; Enbrel, di Pfizer e Amgen) e infliximab (Remicade) di Merck & Co. e Johnson & Johnson dovrebbero essere usati, dopo il fallimento di terapia con anti-TNF, solo in trias clinici. Gli esperti del NICE hanno ritenuto che ci fossero limitate evidenze di efficacia clinica con l'uso di un secondo anti-TNF, come adalimumab e infliximab, dopo il mancato successo di un primo trattamento. Il profilo di costo-efficacia migliore è stato riconosciuto a rituximab. Anche abatacept (Orencia) di Bristol-Myers Squibb è stato ritenuto inferiore nei pazienti con artrite reumatoide in quanto ""non agisce bene quanto il rituximab in questo contesto, e ha costi maggiori"".
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