Milano, 26 febbraio

L'EMEA ha stabiliti che le donne colpite dalla malattia di Gaucher potranno continuare a curarsi anche in gravidanza e allattamento con imiglucerasi (Cerezyme) di Genzyme. Con le nuove indicazioni della terapia enzimatica sostitutiva, inoltre, si consiglia alle donne naive al trattamento, di prendere in considerazione l'avvio della terapia prima del concepimento, così da ottimizzare il proprio stato di salute per poter affrontare al meglio lo stress fisico legato alla gravidanza. L'approvazione delle nuove indicazioni di Cerezyme, con conseguente aggiornamento del Riassunto delle caratteristiche di prodotto (RCP), è stata possibile grazie ai dati forniti dai medici curanti in occasione di gravidanze occorse accidentalmente in passato durante il trattamento, grazie a quanto descritto in letteratura per analoghe circostanze e all'opinione di medici esperti nella gestione e nel trattamento di queste pazienti. ""Le rilevanti caratteristiche di efficacia e la sicurezza del farmaco - spiega Carlo Incerti, direttore Ricerca e Sviluppo Genzyme per l'Europa - sono state documentate in tutto il mondo per più di 15 anni, arrivando ad accumulare oltre 40 mila pazienti-anno d'utilizzo. Questa approvazione è sicuramente gratificante, poiché rafforza il ruolo di Cerezyme come standard di riferimento nella cura della malattia di Gaucher""

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