Milano, 25 gennaio
Nella corsa allo sviluppo di un farmaco per il trattamento della sclerosi multipla, Merck KGaA si pone in una posizione di vantaggio rispetto alle aziende competitor, tra cui Novartis e Biogen Idec. Sono stati, infatti, resi noti sulle pagine del Wall Street Journal, i risultati di un trial sulla cladribina in somministrazione orale. Nello studio Clarity di fase clinica III, condotto contro placebo su oltre 1.300 pazienti, il farmaco si è dimostrato in grado di ridurre il tasso di ricadute su base annua del 55-58% (in base alle dosi utilizzate). Dati incoraggianti in virtù dei quali, annuncia, in una nota di Merck KGaA, Elmar Schnee, responsabile aziendale per il business farmaceutico, ""prevediamo di inoltrare la richiesta di approvazione del farmaco all'EMEA e alla FDA per la metà del 2009"".
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