Roma, 30 maggio 2008
Lo spot dell'aspirina COOP è scorretto, perché omette le indicazioni sul principio attivo e sugli effetti collaterali. A denunciarlo è Altroconsumo. L'associazione dei consumatori ha segnalato al Garante della Concorrenza e del mercato la pubblicità in cui consumatori e farmacisti cantano un ritornello sui prezzi vantaggiosi del farmaco. ""Nessun riferimento all'acido acetilsalicilico, nessun rimando alla lettura delle avvertenze sul foglietto illustrativo, nessun cenno al fatto che la sua assunzione può avere effetti collaterali"", sottolinea Altroconsumo in una nota. ""Banalizzare il prodotto farmaco come se fosse acqua fresca, uno shampoo o un utensile qualsiasi è scorretto, contro la legge e controproducente per la salute dei consumatori"", incalza. Fa piacere vedere che certi concetti passano anche in ambienti dove si era avuta l'impressione che contasse soltanto il prezzo. Concetti che in tempi non sospetti erano stati chiariti e divulgati con la Carta del farmaco promossa anche dalla FOFI. Il problema, comunque, non investe soltanto la COOP, precisa l'associazione. Sotto accusa è l'intero sistema: ""Altroconsumo ha monitorato 26 spot televisivi di 28 farmaci da banco trasmessi in 13 giornate diverse sulle sette maggiori reti tv generaliste. Solo in due casi su 13, casi per i quali è obbligatorio per legge, è citato il principio attivo. E sulle 26 pubblicità, solo 15 rimandano esplicitamente alla lettura del foglietto illustrativo"". Eppure, evidenzia l'associazione, la legge è esplicita: la pubblicità non può proporre il farmaco in modo ingannevole, né esagerarne le proprietà. Il messaggio deve dare al consumatore informazioni indispensabili per un uso razionale del farmaco e per una corretta automedicazione"". Non solo. ""Dovrebbe invitare a un utilizzo cauto e comunque limitato nel tempo, e a rivolgersi al proprio medico curante nel caso i sintomi persistano"", prosegue.
Fonte
Adnkronos Salute
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