Roma, 30 maggio 2008

In Molise gli inibitori della pompa protonica torneranno ad essere rimborsati facendo riferimento al prezzo più basso dei farmaci generici. La quinta sezione del Consiglio di Stato innesca la marcia indietro e, con quattro ordinanze, accoglie la richiesta della Regione Molise di sospendere le decisioni del TAR in materia di determinazione del prezzo massimo di rimborso dei farmaci. Il tribunale amministrativo regionale, con una sentenza emessa l'11 dicembre 2007, aveva infatti accolto i ricorsi di alcune aziende farmaceutiche, annullando una delibera della Giunta regionale con cui si assumeva il prezzo dell'unico generico all'epoca presente in questa classe (il lansoprazolo) come riferimento per i rimborsi di tutti i PPI. Una misura che venne giustificata dalla necessità di contenere la spesa sanitaria. Ora il Consiglio di Stato, in attesa di esprimersi nel merito del ricorso in appello presentato dalla Regione, tecnicamente la ripristina. I giudici hanno riconosciuto che ""la scelta di riduzione del rimborso caduto su una medicina attinente ad una specifica patologia rientra nella programmazione delle spese sanitarie e non esclude che la Regione possa valutare l'incidenza sulla spesa sanitaria di altri medicinali"". Ma la decisione in concreto non cambia lo stato di cose: sembra infatti che la Regione Molise non avesse mai sospeso la delibera, continuando a usare il prezzo del lansoprazolo come riferimento per il rimborso degli antiulcera. La pronucia del Consiglio di Stato resta comunque un segnale d'allarme per le case farmaceutiche in quanto indicativo dell'orientamento dei giudici: tutto lascia intendere che anche la sentenza potrebbe non esser loro favorevole.

Fonte
Adnkronos Salute

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