Roma, 13 maggio 2008

Nel 2007 le segnalazioni di sospette reazioni avverse all'uso dei farmaci, in Italia, ""sono aumentate del 50%, per un totale di 9.746, equivalente a un tasso di segnalazione di 165 per milione di abitanti"". Lo rende noto l'Agenzia italiana del farmaco  nel suo Bollettino di informazione sui farmaci (BIF). ""Il dato italiano - commenta l'ente regolatorio - complessivamente si è avvicinato al valore di 300 segnalazioni per milione di abitanti, definito dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) come 'gold standard' per un efficiente sistema di farmacovigilanza. Due Regioni - prosegue l'AIFA - Toscana (386) e Lombardia (370), hanno superato questo valore"". In generale, quasi tutte le Regioni registrano un aumento delle segnalazioni. Addirittura per cinque di loro (Lombardia, Toscana, Lazio, Piemonte, Puglia e Campania), sottolinea l'AIFA, il ""risultato 2007 è il migliore in assoluto di tutti gli anni"". Il buon risultato segnalato nel 2007 non è solo in termini numerici, ma anche qualitativi. ""Le segnalazioni - rileva l'agenzia - sono compilate meglio, e sono praticamente scomparse (3%) quelle senza definizione di gravità"". Quanto poi alla serietà degli eventi avversi registrati, quelli più gravi si sono attestati al 27%, una percentuale inferiore a quella degli anni precedenti (31-32%). Chi denuncia gli effetti collaterali? Il rapporto del Bif sottolinea come ""il 50% delle segnalazioni provenga dai medici ospedalieri, il 19% da quelli di medicina generale, il 12% dagli specialisti, il 7% dai farmacisti e il 3% dai pediatri"". Alla luce di questi numeri l'Aifa sottolinea che ""c'è più consapevolezza dell'importanza della segnalazione delle reazioni avverse. I maggiori risultati sono stati ottenuti nelle Regioni in cui sono stati avviati progetti di farmacovigilanza. O dove si è investito nella formazione e informazione sulla sicurezza dei medicinali"".       

Fonte
Adnkronos Salute

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