Roma, 13 luglio 2007
Secondo l'Osservatorio nazionale prezzi e tariffe di Federconsumatori i nuovi esercizi abilitati alla vendita di questi medicinali, a un anno dalla liberalizzazione, offrono infatti ai clienti uno sconto medio del 15,79% rispetto all'8,54% praticato dalle farmacie. Il calcolo è stato effettuato sui prezzi di vendita di 20 farmaci da banco di largo consumo. L'indagine, presentata venerdì a Roma in una conferenza stampa, ha monitorato e confrontato prezzi e sconti praticati in 17 capoluoghi di provincia, per un totale di 134 punti vendita: 80 farmacie private e 23 comunali, 31 parafarmacie, di cui 18 private e 13 nei supermercati. Nel dettaglio, la ricerca rivela che, in media, lo sconto più basso viene praticato nelle farmacie private, dove si risparmia non più del 6,85%. Mentre in quelle comunali la percentuale sale al 9,47%. Si spende decisamente meno invece nei 'corner' allestiti nei supermercati, dove si possono trovare sconti in media del 20,62%, mentre le parafarmacie private si fermano al 9,12%, non discostandosi dunque di molto dalle farmacie comunali. Critica sull'indagine la Federfarma. Per i rappresentanti dei titolari di farmacie, intervenuti alla conferenza stampa, ""il campione è troppo ristretto. Venti farmaci non rappresentano la realtà dei circa 1200 prodotti da banco venduti in Italia"". Dal confronto dei dati dei singoli capoluoghi di provincia, emerge che lo sconto più alto sui 20 farmaci da banco presi a campione, si ha nelle parafarmacie e nei supermercati di Trento, dove i cittadini possono risparmiare in media il 25,57%, seguiti da quelli di Genova (24,19%) e di Perugia (24,17%). Al contrario, gli esercizi farmaceutici con gli sconti più bassi sono quelli di Firenze (7,50%), di Sassari (8,24%) e di Palermo e Treviso (10,02%).Tra le farmacie tradizionali invece, ai primi posti ci sono quelle di Roma, con una media di sconto del 18,22%, suddivisa fra il 9,23% delle farmacie private e ben il 20% di quelle comunali. A seguire: Napoli (14,43%), Matera (13,83%) e da Trento (11,06%). Al contrario, gli sconti più bassi si hanno nelle farmacie di Treviso (2,19%), Bari (3,89%) e Milano (4,70%).
Fonte
Adnkronos Salute
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