Cernobbio (Como), 31 marzo 2007

Le Aziende sanitarie locali pagano i fornitori ""a babbo morto"". E' l'accusa del presidente dell'Abi (Associazione bancaria italiana) Corrado Faissola, che oggi a Cernobbio, sulle rive del lago di Como, ha criticato l'abitudine della Pubblica Amministrazione di effettuare i pagamenti con forti ritardi. Abitudine che, ha continuato Faissola, ha ""serie implicazioni per le imprese, specie dopo l'introduzione degli Ias e di Basilea 2. Il sistema bancario fa la sua parte"", ma sarebbe opportuno, ""specie ora che la finanza pubblica esce dall'emergenza più acuta, che i pagamenti della Pubblica Amministrazione fossero puntuali"".

Fonte
Adnkronos Salute

Articoli Correlati

Da farmaci contraffatti perdite per 10 miliardi euro e 38 mila posti di lavoro

La presenza di farmaci contraffatti nel mercato Ue provoca ogni anno alle aziende farmaceutiche che agiscono nel rispetto della legge una perdita...

Rapporto biotech: 202 farmaci disponibili e 324 in sviluppo

Tra grandi medie e piccole sono 211 le aziende italiane di farmaci biotecnologici che danno lavoro a 3.816 addetti con un fatturato complessivo di...

DDL Lorenzin, audizione Fofi: sconfezionare farmaci per allestire galenici

La possibilità di sconfezionare farmaci per allestire preparazioni galeniche tagliate su misura per i pazienti l'aggiornamento del tariffario...

Biosimilari, l'approccio europeo: sicurezza nella flessibilità

Per garantire la diffusione in tempi ragionevoli di soluzioni terapeutiche innovative a costo ridotto occorre cercare un equilibrio flessibile...

comments powered by Disqus