Roma, 15 gennaio 2007

Napoli e Caserta seguono l'esempio di Salerno e, come annunciato, passano all'assistenza indiretta. Da l 15 gennaio tutti i farmaci, ad eccezione di quelli salvavita, dovranno essere pagati a prezzo intero dai cittadini, che vedranno rifiutarsi la ricetta dal proprio farmacista. La protesta, nata per contestare i debiti pregressi delle Asl locali per il rimborso dei medicinali, ''a Napoli e provincia ha registrato un'adesione del 100%'', assicura Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Napoli. Di Iorio non nega che, ''per limitare i danni ai cittadini, il dialogo con la Regione non si è interrotto, ma procede nella speranza di trovare una soluzione''. Altrimenti la protesta andrà avanti ''per 35 giorni, ovvero fino alla seconda metà di febbraio''. L'agitazione, che segue le serrate indette a novembre, nasce da un milione di euro che le Asl locali ''devono rimborsare da mesi''. In particolare, si tratta del terzo quadrimestre del 2005, a cui si aggiungono il secondo e il terzo quadrimestre del 2006. ''Contiamo sulla sensibilità della Giunta e su quella dell'assessore alla Sanità Angelo Montemarano - conclude il presidente di Federfarma Napoli - per mettere fine a questa partita il prima possibile''.

Fonte
Adnkronos Salute