Roma, 2 ottobre 2006
Un medico statunitense su tre ritiene che i campioni gratuiti influenzino le prescrizioni. E' quanto emerge da uno studio statunitense pubblicato sul Journal of medical ethics. Nel corso della ricerca, effettuata a marzo del 2003, 217 componenti dell'American College of Obstreticians and Gynecologists accettarono di sottoporsi a un questionario sul rapporto con l'industria farmaceutica. Più del 90% riteneva etico accettare campioni gratuiti di un nuovo medicinale da rappresentanti delle industrie farmaceutiche. Ma uno su tre ammetteva che la decisione di prescrivere un medicinale piuttosto che un altro sarebbe stata, probabilmente, influenzata dai campioni. Nello stesso tempo, quasi due terzi dei medici si dichiaravano consapevoli delle regole per una corretta relazione con l'industria farmaceutica. E solo 1 su 3 riteneva necessaria una regolamentazione più stretta. Ma alla luce dell'indagine ''il rapporto tra medico e informatore del farmaco dovrebbe essere riconsiderato'', concludono i ricercatori.
Fonte
Adnkronos Salute
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