Milano, 4 settembre 2006
“No ai ticket sui farmaci, ma sì ai ticket sull'abuso”, per evitare gli sprechi che spesso pesano sulle casse del Servizio sanitario nazionale. Il ministro della Salute, Livia Turco, ha fatto chiarezza sul capitolo ticket dopo le polemiche delle ultime ore. Su questo tema “si è costruito un gran polverone - dice il ministro - E' vero che io ne ho parlato, e mi assumo la mia parte di responsabilità”, ammette, ma “è essenziale precisare di che cosa stiamo parlando”. “Un conto - sottolinea Turco - sono i ticket sulla farmaceutica”, ossia il ticket generalizzato sui farmaci, “che mi vede nettamente contraria perchè colpisce i più deboli, i malati, e credo che non sia quel deterrente di cui c'è bisogno per ridurre il consumo di medicinali”. Il responsabile della sanità italiana pensa invece a “forme di compartecipazione che riguardano le cosiddette inappropriatezze”. Una sorta di “'ticket dell'abuso', della negligenza, che mi vede invece molto favorevole”, ribadisce. Si tratterebbe di far pagare anche chi non si presenta alle visite e agli accertamenti prenotati o chi non ritira i referti.
Fonte Adnkronos Salute
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