Roma, 13 luglio 2006

“E' ridicolo e inutile questo provvedimento. Spesso i cittadini non hanno con sé il codice fiscale e allora che si fa? Si blocca tutto?”. Così Ernesto La Vecchia, della segreteria nazionale della Cumi-Aiss, commenta l'entrata in vigore dell'obbligo di indicare il codice fiscale dei pazienti sulle ricette cosiddette non ripetibili. “E poi - aggiunge - a che serve questa nuova prassi, considerato che il costo dei farmaci prescritti in queste ricette è a carico dei cittadini? Cosa si controllerà? Sembra una di quelle trovate da vacanze estive. Una cosa è certa, a pagare le conseguenze di questo obbligo saranno i medici. E con loro i pazienti, che si vedranno negare la prescrizione di un farmaco, pur avendo diritto, solo perché sprovvisti di codice fiscale. Ci opponiamo con tutte le nostre energie - fa sapere La Vecchia - e chiediamo che si convochino i sindacati di categoria e che si facciano immediatamente le dovute modifiche”.

Fonte
Adnkronos Salute


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