Milano, 5 giugno 2006
Farmaci al supermercato, prezzi, tavolo comune di discussione con il ministro della Salute. Sono questi i principali punti della relazione di Angelo Zanibelli, presidente di Anifa, l'Associazione nazionale dell'industria del farmaco di automedicazione, in occasione dell'annuale assemblea dell'associazione. La relazione non ha mancato di affrontare le criticità del comparto, dalla distribuzione del farmaco Otc nei supermercati alla questione dei prezzi, fino a toccare la proposta del neo ministro della Salute Livia Turco di un tavolo comune di discussione sulle politiche sanitarie farmaceutiche, congiunto con il ministero dello Sviluppo economico e aperto a tutti gli operatori delle filiera del farmaco. ''Oggi - ha esordito Zanibelli - sembra quasi che l'unica soluzione, per assicurare ai cittadini un miglior servizio nel trattamento delle lievi patologie, sia quella di aprire la vendita dei farmaci Otc anche alla grande distribuzione, al supermercato, o di tagliarne i prezzi. Ma non è così''. Secondo il presidente dell'Anifa, infatti, ritenere 'superato' l'attuale sistema di distribuzione del farmaco e ''cercare in modelli alternativi quello che è già in gran parte assicurato dalle regole attuali, è sbagliato''. Il sistema distributivo italiano, però, per Zanibelli necessita di una modernizzazione dell'impianto, attraverso l'inserimento di strumenti competitivi ''che si traducano in vantaggi economici per il cittadino''. Sulla questione prezzi, invece, il presidente ha tagliato corto: negli ultimi anni gli aumenti medi dei farmaci senza obbligo di prescrizione non hanno pesato per più di 2-2,5 euro all'anno a famiglia e, è un dato di fatto, la spesa media pro capite per i farmaci Otc è di 26 euro l'anno''. Secondo Zanibelli quindi un vero servizio al cittadino lo si fa ''non tanto aprendo qualche punto vendita in più o facendo risparmiare qualche euro all'anno alle famiglie, quanto piuttosto rendendo disponibili per l'uso senza ricetta farmaci sempre migliori, più evoluti e in linea con le attese e richieste di cura dei pazienti''.
Fonte
Adnkronos Salute
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