Milano, 16 maggio 2006
Il Regno Unito spende contro infarto e ictus piu' di ogni altro Paese europeo: 17,4 miliardi di sterline l'anno (pari al 18% della spesa sanitaria totale), che salgono a 29,1 miliardi considerando anche i costi indiretti. A stabilire il 'record' è uno studio di Jose Leal del Centro ricerche in Economia sanitaria dell'Università di Oxford. L'indagine, pubblicata su 'Heart', si basa su dati epidemiologici del 2004. E i suoi risultati non sorprendono la British Heart Foundation, secondo cui in Gran Bretagna il 40% delle morti è legato a patologie cardiovascolari. Tra i fattori sotto accusa pressione alta, livelli di colesterolo fuori soglia, obesità e fumo. Nel dettaglio, le cure ospedaliere ai cardiopatici pesano per 10 miliardi di sterline l'anno, mentre la spesa in farmaci ammonta a circa tre miliardi. Nel 2004, infine, le giornate di lavoro perse a causa delle patologie cardiovascolari sono state 69 milioni. Leal e colleghi non hanno approfondito le ragioni per cui la spesa britannica contro queste malattie è superiore a quella degli altri Paesi Ue. Ma nelle ipotesi degli economisti molto dipende dalla frequenza e dal tipo di disturbo, oltre che dal costo dei farmaci.
Fonte
Adnkronos Salute
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