Roma, 15 maggio 2006

Spesa farmaceutica in crescita nel primo trimestre del 2006. Secondo i dati elaborati da Federfarma, la spesa netta a carico del Ssn nel periodo gennaio-marzo 2006 è cresciuta del 12,5% rispetto al primo trimestre 2005, attestandosi a circa 3.603 milioni di euro. Mentre i primissimi dati parziali relativi al mese di aprile 2006 indicano, invece, un netto rallentamento del trend di crescita della spesa. L'aumento di spesa più elevato si è verificato nel mese di marzo (+14,6% rispetto a marzo 2005). La crescita - riferisce Federfarma in una nota - si deve all'incremento del numero delle ricette (+6,3% rispetto a gennaio-marzo 2005) e della spesa media per ricetta (+5,9%). Sono state quindi prescritte più ricette, mediamente più costose. ''L'aumento del costo delle ricette - spiega ancora Federfarma - deriva dal fatto che dal primo novembre 2005 non è più in vigore lo sconto del 4,12% sul prezzo al pubblico a carico dell'industria farmaceutica. Le misure in vigore dal 15 gennaio 2006 per ripianare lo sforamento del tetto di spesa 2005 non sembrano quindi aver determinato effetti di contenimento della spesa pari a quelli prodotti dallo sconto del 4,12% a carico dell'industria''. Le misure in questione sono la riduzione dei prezzi dei medicinali Ssn del 4,4% (che ha assorbito le riduzioni selettive dei prezzi dei medicinali a maggior impatto sulla spesa in vigore da gennaio 2005) e lo sconto dello 0,6% a carico dell'industria. Le categorie che hanno fatto registrare i maggiori incrementi di spesa nei primi tre mesi dell'anno e sui quali l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) potrebbe intervenire con un ulteriore taglio dei prezzi per contenere la spesa 2006, sono: gli antiulcera, le statine (farmaci per il controllo del colesterolo), i sartani (utilizzati nella cura dell'ipertensione) da soli e in associazione con diuretici, alcuni farmaci per l'asma, alcuni antiepilettici e i farmaci per l'osteoporosi. Fonte Adnkronos Salute

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