Si è detto che il passaggio dei farmaci da banco alla vendita nei supermercati potrebbe condurre a una riduzione dei prezzi. Per Stefano Vella, direttore del Dipartimento del farmaco dell’Iss, sarebbe un effetto transitorio, e secondo Leopardi la questione va affrontata piuttosto con una trattativa tra Governo, industria e farmacisti su questo aspetto. Dal canto suo Daniel Lapeyre di Sanofi-Aventis Italia, in rappresentanza di Farmindustria, ha sottolineato che l’aumento della spesa privata farmaceutica poco ha a che vedere con il prezzo dei medicinali in libera vendita, ma piuttosto con il passaggio in classe C di diversi farmaci che, invece, evidentemente rispondevano a un bisogno terapeutico. Le dichiarazioni sosno state fatte nel corso del convegno Il farmaco, una guida per la tutela della salute”, svoltosi il 10 maggio a Milano, organizzato dalla Sisf con il patrocinio di Fofi, Fnomceo, ISS e Aifa.


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Farmacista 33

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