Roma, 21 marzo 2006
Per il 53% dei medici italiani le medicine non convenzionali sono efficaci ma solo una minima parte, appena l'8%, applica questo tipo di terapie con i proprio pazienti. Un dato controverso soprattutto se si considera che, per 3 medici su 4, è la maggioranza dei pazienti a richiederlo. E' quanto emerge da un questionario distribuito nel 2001 dall'Ordine dei medici di Parma, i cui risultati sono stati raccolti e analizzati in un lavoro pubblicato sull'European Journal of Internal Medicine. Lo studio, basato su un campione omogeneo e piuttosto ampio (1.734 medici), fornisce le prime risposte sull'atteggiamento dei camici bianchi italiani nei confronti delle medicine non convenzionali. Nel questionario vi erano alcune domande fondamentali: si chiedeva di esprimere un parere sull'efficacia di queste medicine, sulla richiesta da parte dei pazienti e sulla reale consistenza in termini di prescrizione. Ebbene, il dato che emerge è che, anche se solo una piccola parte dei medici (8%) pratica direttamente le medicine non convenzionali, la maggioranza dei camici bianchi (53%) le ritiene utili (hanno una certa efficacia) e 3 medici su 4 (76%) rispondono che la maggioranza dei pazienti le richiede.
Fonte
Adnkronos Salute
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