Roma, 7 novembre 2005
Quella dei farmaci in vendita al supermercato è “una storia senza fine. Dopo lo scampato pericolo per l'intervento dell'Antitrust è la volta della Coop, con la raccolta di firme”, per richiedere che i medicinali da banco siano venduti anche dalla grande distribuzione. A dirlo è il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, Giuseppe Del Barone, che mette in guardia contro i rischi di una liberalizzazione del mercato dei farmaci da automedicazione. “In rappresentanza dei medici, unici prescrittori di farmaci, non voglio entrare - spiega Del Barone in una nota - in logiche commerciali che perseguono il risparmio. I miei timori sono rivolti alla salute dei cittadini che, nonostante la presenza ipotizzata, ma a mio avviso difficilmente realizzabile, di un farmacista all'interno del supermercato, possano inevitabilmente essere indotti a considerare i farmaci sempre più un bene di consumo e non un prodotto in grado di curare e da assumere, in ogni caso, con cautela”. Secondo Del Barone, inoltre, “sarebbe paradossale - continua la nota - se quelle all'interno dei supermarket venissero considerate farmacie di serie B, dove gli stessi farmacisti vedrebbero mortificate la loro funzione e la loro professionalità, considerate sempre come un ulteriore punto di riferimento per i cittadini”.
Fonte
Adnkronos Salute
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