Roma, 5 luglio

Farmaci e pubblicità all'attenzione del Governo, ma non nel decreto Storace. Lo ha confermato Cesare Cursi, sottosegretario alla Salute, intervenuto a Roma alla tavola rotonda dell'Anifa (Associazione nazionale industria farmaceutica dell'automedicazione). ''Il decreto Storace è nato per rispondere all'esigenza di contenere i costi per i cittadini - ha indicato Cursi - non è pensabile che tutti i contenuti possibili vengano inseriti in questo provvedimento. Il decreto è una spinta reale a un aumento delle vendite dei farmaci ed ha avviato un percorso importante. Per quanto riguardo pubblicità e farmaci, è in discussione alla Camera un disegno di legge, con Fabio Minoli (Forza Italia) relatore, dedicato a nuove regole di comunicazione per vendere prodotti da banco con riferimenti alla pubblicità anche sul prezzo''.

Articoli Correlati

Da farmaci contraffatti perdite per 10 miliardi euro e 38 mila posti di lavoro

La presenza di farmaci contraffatti nel mercato Ue provoca ogni anno alle aziende farmaceutiche che agiscono nel rispetto della legge una perdita...

Rapporto biotech: 202 farmaci disponibili e 324 in sviluppo

Tra grandi medie e piccole sono 211 le aziende italiane di farmaci biotecnologici che danno lavoro a 3.816 addetti con un fatturato complessivo di...

DDL Lorenzin, audizione Fofi: sconfezionare farmaci per allestire galenici

La possibilità di sconfezionare farmaci per allestire preparazioni galeniche tagliate su misura per i pazienti l'aggiornamento del tariffario...

Biosimilari, l'approccio europeo: sicurezza nella flessibilità

Per garantire la diffusione in tempi ragionevoli di soluzioni terapeutiche innovative a costo ridotto occorre cercare un equilibrio flessibile...

comments powered by Disqus