Roma, 5 luglio

L'Italia e' il quarto mercato europeo per la spesa dei farmaci da banco. Il dato - reso noto oggi dall'Osservatorio Anifa sull'automedicazione 2005 - indica che il nostro Paese ha registrato nel 2003 una spesa di 1,5 mld di euro, quarta in Europa alle spalle di Germania e Regno Unito (entrambi oltre 7 mld) e leggermente dietro la Francia. Se il mercato europeo dei farmaci di autocura nel 2003 ha sfiorato i 14 mld di euro, l'Italia mostra una bassa diffusione di Otc, solo 8,3%, due punti al di sotto della media europea (10,6%). La spesa procapite attestata nella Ue a 36 euro, in Italia si ferma a 26, a fianco di Paesi mediterranei come Spagna e Portogallo, ma ben al di sotto di quelli anglosassoni e nordeuropei, i cui valori vanno da 48 a 54 euro. Sul mercato italiano e' minore la gamma di farmaci disponibili senza obbligo di prescrizione medica rispetto ai principali partner europei. Notevoli anche le differenze tra regioni italiane. Al Nord e' piu' diffuso il ricorso ai farmaci di automedicazione (Trentino e Valle d'Aosta in testa), proprio nelle regioni dove la spesa farmaceutica a carico dello Stato e' nettamente inferiore alla media nazionale. Parallelamente, nelle regioni con indicatori socio-economici meno favorevoli (Sicilia, Basilicata e Campania) si ricorre di piu' a medicinali rimborsati dal servizio pubblico.

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