Milano 16 novembre 2007

Non finiscono i guai per il rosiglitazone (Avandia) di GlaxoSmithKline. A ridosso dell'annuncio del 'black box warning' per un possibile aumento del rischio di attacco cardiaco sul foglietto illustrativo del farmaco negli Stati Uniti, arriva la notizia di una maxi-campagna pubblicitaria firmata Takeda Pharmaceutical in favore del rivale Actos* (pioglitazone). Takeda diffonderà avvisi a tutta pagina su circa 60 quotidiani e diversi magazine statunitensi, per dire ai pazienti: ""Se hai il diabete di tipo 2, Actos si è rivelato in grado di ridurre lo zucchero nel sangue senza aumentare il rischio di attacco cardiaco o ictus"". Lo ha annunciato il 16 novembre il Wall Street Journal, che ha ottenuto una copia dell'annuncio dalla casa farmaceutica nipponica. Illustrando le misure in arrivo per Avandia, la Food and Drug Administration (Fda) aveva anche anticipato l'intenzione di chiedere ad altri produttori di farmaci della stessa classe, fra cui proprio Takeda, di segnalare nei foglietti illustrativi che per i loro medicinali non era provata la capacità di ridurre i rischi cardiovascolari. Così l'industria giapponese ha cercato di trasformare tutto questo in un vantaggio, pensando a una pubblicità 'ad hoc' per dire ai consumatori che Actos almeno non aumenta il rischio di eventi cardiovascolari. Secondo Shay Weisbrich, general manager del marketing sul diabete per Takeda, la compagnia teme che il 'caso Avandia"" possa aver scatenato in alcuni pazienti paure generalizzate nei confronti di tutti gli anti-diabete a formulazione orale. In pratica, l'azienda nipponica ha disegnato l'annuncio a mezzo stampa ""per fare chiarezza"", ha spiegato la Weisbrich al quotidiano statunitense.

Fonte
Adnkronos salute