Milano, 13 novembre 2007

Risultati positivi per il  trial di fase clinica III sullo Zevalin (ibritumomab tiuxetano), un  anticorpo monoclonale radioimmunoconiugato, contro il linfoma. Il  medicinale, infatti, ha mostrato un miglioramento nella sopravvivenza  senza progressione della malattia di pazienti con linfoma follicolare  avanzato, trattati con Zevalin come terapia di consolidamento di prima linea. Lo ha reso noto Bayer in una nota. Nel trial i malati,  divisi in due gruppi, hanno ricevuto il medicinale o nessun altro  trattamento dopo almeno una parziale risposta all'iniziale terapia di  induzione. I pazienti trattati con Zevalin, precisa Bayer, hanno  sperimentato una più lunga sopravvivenza senza progressione rispetto  agli altri. ""Nonostante i miglioramenti degli ultimi anni, il linfoma  follicolare è ancora impegnativo da trattare - afferma Kemal Malik, responsabile dello sviluppo globale di Bayer Schering Pharma, unità del gruppo Bayer - e molti pazienti sperimentano una ricaduta dopo il trattamento. Un importante goal per la terapia di consolidamento è  quello di assicurare che, per i pazienti che rispondono alla terapia  iniziale, la qualità della risposta sia migliore. E, quindi, il periodo di remissione sia duraturo"".

Fonte
Adnkronos Salute