Milano, 13 novembre 2007

La possibilità di ulteriori avvertenze sul foglietto illustrativo di Avandia (rosiglitazone maleato) negli Stati Uniti potrebbe non rivelarsi poi così grave per  lipoglicemizzante di GlaxoSmithKline (GSK), almeno secondo il ceo dell'azienda, Jean Pierre Garnier. Il manager ne ha parlato in un'intervista telefonica alla Reuters, in occasione del Reuters Health Summit di New York. Quando i  cronisti hanno chiesto a Garnier se il farmaco potrebbe ritornare agli antichi splendori anche con un secondo 'black-box warning', il ceo di GSK ha risposto: ""Assolutamente. Tutto dipende da ciò che c'è  scritto"". Si attende infatti una decisione della Food and Drug  Administration (FDA) Usa sulla revisione del foglietto illustrativo  del farmaco (un tempo fiore all'occhiello del colosso farmaceutico),  le cui vendite sono precipitate dopo la notizia nel maggio scorso di  un possibile legame con un aumentato rischio di attacco cardiaco. ""Il  problema per me non è la presenza o l'assenza del black box - ha detto Garnier - ma cosa c'è scritto"". La FDA ha iniziato la revisione del foglietto illustrativo del farmaco nel luglio scorso, quando un panel di esperti dell'agenzia ha votato per mantenere Avandia sul mercato, ma con nuove avvertenze sui rischi. Il farmaco, che solo nel 2006 aveva totalizzato circa 3,3 miliardi di dollari di vendite nel mondo, ha già ricevuto un black box warning dalla Fda per il rischio di insufficienza cardiaca. Secondo Garnier, è importante che il rischio di attacco cardiaco sia molto piccolo, due pazienti per 10 mila nella meta-analisi; dunque il ceo si aspetta che la Fda adotti un approccio 'equilibrato'. ""L'assenza di Avandia o la sua mancata disponibilità creerebbe un problema"", ha concluso Garnier, aggiungendo che la speranza è che alcuni pazienti tornino sui loro passi, realizzando che ""le cose non sono come erano state dipinte all'inizio di questa sfortunata vicenda"".

Fonte
Adnkronos Salute