Milano 20 febbraio 2007

La pipeline della francese Sanofi-Aventis - illustrata dal ceo Gerard Le Fur e dal senior vice president per lo Sviluppo internazionale, attività scientifiche e mediche Marc Cluzel nei giorni scorsi - non riesce a entusiasmare gli analisti. Secondo gli esperti, infatti, le nuove molecole in via di sviluppo nei laboratori del colosso parigino, sulle quali il gruppo punta per far fronte alla futura concorrenza dei prodotti generici, vincono più in quantità che in qualità. Molto, spiegano, dipenderà dal successo del  rimonabant (Acomplia), la cui autorizzazione negli Usa ha subito di recente una nuovo ritardo. Sanofi-Aventis, terza società farmaceutica del mondo, vanta comunque 25 nuovi farmaci in fase clinica III. L'americana Pfizer, prima big pharma del pianeta, conta 89 composti in sperimentazione, di cui otto in fase III. E la britannica GlaxoSmithKline (GSK), seconda nella classifica globale dei gruppi farmaceutici, elenca 10 prodotti in stadio finale di sviluppo. I  nuovi farmaci della multinazionale francese comprendono i due antidepressivi saredutant e amibegron, l'anticoagulante idraparinux, l'antiaritmico dronedarone e altri.

Fonte
Adnkronos Salute