Milano, 18 dicembre 2006

Il Government Accountability Office (Gao), braccio investigativo del Congresso Usa, sollecita la Food and Drug Administration a intensificare e accelerare i controlli sui messaggi pubblicitari che le case farmaceutiche rivolgono direttamente ai consumatori. Secondo un report del Gao, infatti, dal 1997 al 2005 la spesa delle aziende farmaceutiche in informazioni promozionali al grande pubblico (pari l'anno scorso a 4,2 miliardi di dollari) è aumentata due volte più rapidamente rispetto agli investimenti in pubblicità ai medici (7,2 miliardi di dollari) e in Ricerca e sviluppo (31,4 miliardi di dollari). Ma a fronte di questo andamento, soprattutto nel settore dei medicinali contro l'incontinenza urinaria e la disfunzione erettile, l'attività regolatoria svolta della FDA è stata ''troppo lenta'', ritiene il Gao. La Fda sostiene che per accogliere l'invito dell'ufficio governativo servirebbe più personale dedicato, mentre il Gao sostiene che già con le forze di cui dispone l'agenzia potrebbe fare meglio. ''Le 19 lettere regolatorie inviate dalla Fda tra il 2004 e il 2005 - riferisce l'ufficio - sono state pubblicate in media otto mesi dopo la diffusione di materiale pubblicitario da parte delle aziende''. E così, lamenta il Gao, nel frattempo le industrie hanno potuto indirizzare a piacere i propri messaggi pubblicitari, ''ritirando più della metà di quelli non conformi alle regole prima che la Fda ne evidenziasse l'irregolarità''. I cittadini americani ''sono bombardati ogni giorno dai messaggi pubblicitari che le farmaceutiche rivolgono loro - protesta il senatore Herb Kohl, democratico del Wisconsin - e questo rapporto dimostra come tutti gli sforzi fatti dalla Fda in questo campo siano inadeguati''. Per questo, con l'insediamento del comitato incaricato di rivedere il budget per la Fda, promette il politico, ''farò pressioni affinché l'agenzia definisca un sistema a tutela dei consumatori''.

Fonte
Adnkronos Salute