Verona, 1 dicembre 2006

Ventuno candidati anticancro su un totale di 149 molecole in sviluppo in tutte le aree terapeutiche. Sei composti, di cui 4 farmaci e due vaccini, già arrivati all'ultimo step di sperimentazione clinica (fase III). Tre prodotti già in commercio, e negli ultimi 18 mesi 100 nuove assunzioni specie tra Usa e Regno Unito. Questi i numeri in Oncologia della britannica GlaxoSmithKline (GSK), presentati oggi a Verona in occasione del primo 'Oncology Day' italiano dell'azienda. ''Stiamo vivendo un periodo di autentico 'Rinascimento' - spiega il responsabile mondiale del settore, Paolo Paoletti - E con ben 6 molecole in fase III, che prevediamo possano essere tutte autorizzate entro i prossimi 5-6 anni, ci ritroviamo a gestire una sfida unica''. Un traguardo di cui ''siamo molto fieri - commenta il presidente e amministratore delegato di Gsk Italia, Angelos Papadimitriou - così come siamo estremamente orgogliosi del fatto che ai vertici dell'Oncologia del gruppo ci sia un italiano. Questo ci lusinga, ci stimola e ci dà ragione - sottolinea - in un periodo in cui in Italia si parla tanto di cervelli in fuga''. I quattro principali 'farmaci-promessa' di Gsk nella lotta ai tumori sono la minipillola 'a doppia azione' contro il cancro al seno in forma grave lapatinib; il pazopanib, che 'affama' il cancro bloccando la crescita dei nuovi vasi sanguigni incaricati di nutrirlo (azione anti-angiogenesi) e può agire in ottima sinergia con lapatinib permettendo un 'triplo attacco' al tumore; eltrombopag e casopitant, futuri 'scudi' contro gli effetti collaterali della chemioterapia. Passando ai due vaccini, poi, c'è un siero terapeutico (Mage-A3 Asci) in sperimentazione contro il tumore polmonare non a piccole cellule e il melanoma, e per finire, ampiamente annunciato, il vaccino anti-Papillomavirus Cervarix*. Preventivo contro il cancro alla cervice uterina, il composto è già all'attenzione delle autorità regolatorie Ue e sarà presto all'esame anche Oltreoceano. ''Oltre a queste molecola ce ne sono poi altre in fase di sviluppo più iniziale'', aggiunge Paoletti. ''Farmaci figli delle biotecnologie - precisa Sabino De Placido, ordinario di Oncologia all'università degli Studi Federico II di Napoli - che speriamo possano aiutarci nella guerra al cancro con terapie sempre più nuove e 'disegnate' in base all'identikit genetico del malato''. Tutti insieme i tumori colpiscono circa 250mila italiani l'anno, e ''l'obiettivo cui puntiamo è sconfiggerli per sempre entro il 2015, conclude l'esperto.

Fonte
Adnkronos Salute

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