Firenze, 12 settembre 2006

Due ricercatori italiani, Nicola Micale dell'università di Messina e Antonio Lavecchia, dell'università degli Studi di Napoli Federico II, hanno ricevuto, a Firenze, i premi Farmindustria per aver presentato i migliori lavori in materia di progettazione, metabolismo o tecniche analitiche, computazionali, chimiche, fisico-chimiche relativi a sostanze bioattive. I riconoscimenti, del valoire di 3 mila euro ciascuno, sono stati conferiti nel corso del XXII Convegno nazionale della Società chimica. Il premio è frutto della collaborazione iniziata nel 2002 tra Farmindustria e la Divisione di Chimica farmaceutica (una sezione della Società chimica italiana) e promuove la qualità delle ricerche condotte in materia di scienze chimiche-farmaceutiche, in particolare quelle relative al Drug Discovery. L'intesa con Farmindustria, che rientra nella più ampia collaborazione con la Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane), intende contribuire alla diffusione delle conoscenze nel settore chimico-farmaceutico. ''E' un esempio delle forti interazioni che l'associazione delle imprese del farmaco - spiega Farmindustria in una nota - vuole mantenere con il mondo della ricerca e che possono far sviluppare sinergie nel rapporto pubblico-privato. I raccordi fra la ricerca di base condotta in seno alle aziende e all'interno delle università sono ormai sempre più necessari per valorizzare le molteplici risorse scientifiche esistenti nel nostro Paese, raggiungere risultati apprezzabili nel campo dell'innovazione e favorire la crescita culturale, economica e sociale dell'Italia''.

Fonte
Adnkronos Salute