Milano, 27 giugno 2006

Hank McKinnell, dal 2001 al timone di Pfizer, 16,5 milioni di dollari guadagnati nel 2005, difende il suo stipendio. Parlando a un'affollata platea di manager, il Ceo del colosso americano ha sottolineato infatti che il prezzo perazione, scivolato del 45% dall'inizio del suo mandato, ''non è l'unico parametro da considerare per valutare la performance del Ceo del primo gruppo farmaceutico mondiale''. MacKinnell è finito nel mirino degli investitori da quando Pfizer ha reso noto il pacchetto pensione di McKinnel, che avrebbe potuto scegliere fra una somma annuale di oltre 6,5 milioni di dollari o un unico pagamento di 83 milioni di dollari. ''Nel settore farmaceutico - ha ricordato - i prodotti che costruiamo ora non entreranno sul mercato che fra 12-15 anni. Cosa si intende quindi per buona performance? La quotazione di borsa? Io non credo. Penso si tratti di valore sviluppato a lungo termine''.

Fonte
Adnkronos Salute


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