Milano, 11 aprile 2006

È più vicino il via libera definitivo dell'agenzia americana Food and Drug Administration (Fda) alla britannica GlaxoSmithKline (Gsk) per la vendita del primo Otc anti-obesità. La pillola, a base di orlistat, si chiamerà Alli*. L'anno scorso Gsk ha acquisito da Roche i diritti Usa per la commercializzazione della versione senza prescrizione dello Xenical*, che insieme al Meridia* (sibutramina) della statunitense Abbott Laboratories è uno dei medicinali anti-obesità disponibili al momento sul mercato d'Oltreoceano. Ora la Fda ha reso noto di avere inviato a Gsk una prima lettera di approvazione per Alli*, senza pero' specificare quali dovranno essere i prossimi passi del gruppo per arrivare al disco verde. La richiesta di Gsk, secondo cui la disponibilità di un Otc antiobesità rappresenterebbe un vantaggio per i pazienti, ha suscitato qualche perplessità da parte degli esperti. Alcuni specialisti hanno infatti evidenziato che chi assume orlistat rischia comunque di riprendre peso dopo il termine della cura, senza contare le potenziali insidie di un trattamento antiobesità fai-da-te. L'orlistat, tra l'altro, per motivi ancora misteriosi puo' causare anche rischi di epatite, calcoli biliari oppure renali.

Fonte
Adnkronos Salute